Dott.ssa Elena Bertozzi

Una perdita involontaria di urina, che può essere da sforzo (tosse, starnuto, corsa) o da urgenza (impellenza)

Si intende la discesa di un organo pelvico (vescica, utero, retto o mucosa) verso il basso, quindi una dislocata rispetto alla sua posizione.

Il muscolo detrusore manda segnali errati di sovrastimolazione al cervello e la paziente percepisce continuamente lo stimolo urinario.

mancata coordinazione dei muscoli addominali e pelvici nelle funzioni pelviche (urinare, defecare)

può essere causata dalla diminuzione di estrogeno e testosterone (menopausa o terapia farmacologica) o da cause psicologiche

delinea una percezione dolorosa cronica d’interesse vulvare, caratterizzata da bruciore, irritazione, gonfiore ed arrossamento

denota un dolore durante i rapporti sessuali, in particolare durante la penetrazione, riferibile a sensazione di tagli, bruciore, secchezza.

recupero di danni causati dal parto (lacerazioni, cicatrici, prolasso, incontinenza, emorroidi)

recupero di disfunzioni in età pediatrica come enuresi notturna, incontinenza urinaria o fecale in età post svezzamento da pannolino, stitichezza.

separazione dei retti dell’addome (post parto, post chirurgia, dopo dimagrimento importante)

L’ incontinenza fecale è uno spiacevole disturbo della defecazione che consiste nell’involontaria ed incontrollata perdita di feci e gas intestinali.

Difficoltà a defecare in modo regolare a causa di un rallentato funzionamento dell’intestino.

Difficoltà a espellere le feci a causa di una dissinergia dei muscoli pelvici che ostacolano questo processo fisiologico.

mancanza di elasticità e lubrificazione vaginale causata dalla carenza estrogenica

dolore continuo o intermittente avvertito nel basso addome o nella pelvi della durata di 6 o più mesi che comporta disabilità funzionale limitando le comuni attività quotidiane.

denota un disturbo sessuale che consiste nello spasmo involontario della muscolatura vaginale, che ostacola la penetrazione

sia maschili (disfunzioni.erettile e eiaculazione precoce) che femminili, caratterizzano la mancata qualità di una vita sessuale soddisfacente

esercizi e tecniche riabilitative per la prevenzione del danno da parto, per elasticizzare e preparare il perineo (massaggio Perineale, esercizi training)

cura dei sintomi post chirurgici come incontinenza urinaria e disfunzione sessuale

patologia dermatologica autoimmune che colpisce i genitali esterni con lesioni e modificazione dell’anatomia

è un trattamento manuale riservato alla muscolatura pelvica (quindi interna), che hanno la funzione di migliorare la coscienza e la propriocezione.

sono esercizi di contrazione e rilassamento eseguiti con una sondina in vagina, collegata a un monitor che mostra sullo schermo l’attività muscolare. In questo modo è molto più semplice prendere coscienza, potendo vedere come reagisce il muscolo. E’ molto utile questo strumento soprattutto per lavorare in modo volontario sul rilassamento.

vengono erogate delle correnti con una sondina vaginale che hanno frequenze decontratturanti e antidolorifiche, queste servono appunto a rilassare il muscolo in modo passivo.

è un insieme di tecniche volte alla manipolazione e al trattamento della muscolatura pelvica per riportare il muscolo a una corretta funzionalit. Il trattamento interessa anche la muscolatura della pelvi esterna, zona lombare, sacrale, coccigea e postura.

è una terapia elettromagnetica che utilizzando il calore stimola produzione di collagene, aumenta il microcircolo e l’ossigenazione dei tessuti. La terapia ha un effetto rigenerativo, antinfimmatorio e miorilassante. Viene utilizzata in associazione alle tecniche riabilitative nell’atrofia, nel dolore pelvico, vulvodinia, ipertono, nevralgia del pudendo, incontinenza, prolasso e molto altro.